A Brognaturo, piccolo borgo in provincia di Vibo Valentia, Vincenzo, detto Cenzu, continua l’arte della famiglia Grenci intagliando le sue pipe. «Pochi come lui sanno raccontare storie e custodire memorie. Lo definirei un grande restante», dice Vito Teti, l’antropologo che per Einaudi ha appunto pubblicato un saggio dal titolo La restanza, su quel «diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi»